Come creare contenuti persuasivi per aumentare le interazioni sui social

Posted in   Uncategorized   on  Luglio 4, 2021 by  Elisa Bini0

Perché quando pubblichi sui social in pochissimi rispondono alle tue esortazioni, hai quasi zero commenti e condivisioni e di vendite non ne parliamo nemmeno?

In questo articolo vediamo come si fa a coinvolgere le persone che ti leggono sui social e portarli sempre più vicini al diventare tuoi clienti, prosegui solo se hai audacia e determinazione dalla tua! 😉

Prima di darti un sacco di consigli pratici e utili voglio accertarmi che tu sappia che la tua attività principale sui social non dovrebbe essere quella di vendere, soprattutto se non vendi beni di consumo a basso prezzo ma servizi.

I social media sono dei canali adatti a creare quella relazione in cui le persone ti conoscono, si interessano sempre di più a te perché gli piaci sempre di più, e cominciano a fidarsi di te.

Per questo quando parlo di persuasione sui social non parlo necessariamente di vendita, ma parlo di creare una connessione di fiducia e uno scambio costante con chi consuma i tuoi contenuti. La buona notizia è che se abitui le persone a dirti di sì su tutto il resto, ci sono buone probabilità che le porterai a dirti di sì anche al tuo prodotto o servizio.

Vedrai, non è così difficile come sembra se tieni presente poche ma fondamentali regole! 

Come creare contenuti persuasivi per aumentare le interazioni sui social - Immagine da salvare su Pinterest
  1. Quando scrivi dei testi, sii breve e concisa/o. Evita gli avverbi messi lì solo per allungare le frasi (tipo fondamentalmente, praticamente, assolutamente…) e in generale vai dritta al punto. A proposito di punti, fai attenzione alla punteggiatura perché se la usi male le persone faranno fatica a capirti alla prima lettura e ci sono scarsissime probabilità che ne facciano una seconda.
     
  2. Parla direttamente a chi ti sta davanti. Io non sono una di quelle che pensa che si debba dare del tu sempre e comunque, ma che tu dia del tu o del voi, cerca sempre di creare quella connessione in cui parli direttamente a loro, a lui o a lei, preferiscile sempre alla forma riflessiva impersonale. Ad esempio invece di “si può fare così” usa “puoi fare così”; è ovvio che se la forma della frase lo richiede non devi forzare, ma dove puoi cerca di parlare direttamente a chi ti legge. 

  3. Fa’ sì che ogni tuo contenuto, anche una storia buttata al volo su Instagram, dia qualcosa alla persona che consuma quel contenuto. Evita di essere autoreferenziale: ricordati sempre che stai scrivendo per qualcuno. Questo non significa che devi snaturarti, tieni conto però che stai comunicando, e nella comunicazione c’è sempre una persona che riceve.
    Se alla persona che riceve non viene nulla in tasca da quello che tu stai trasmettendo, non otterrai alcun risultato. Questo vale per qualsiasi tipo di contenuto, non solo per quelli promozionali: per capirci, anche quando racconti una tua cosa personale devi sempre domandarti:

    “Perché questo contenuto potrebbe interessare a chi mi segue?”
    – “Cosa può prendere di buono da questo contenuto?”
    – “Il messaggio in questo contenuto contribuisce ai miei obiettivi, parla dei miei valori, avvicina il cliente a me e al modo in cui posso aiutarlo?”


    In realtà quasi tutti i contenuti personali contribuiscono ad avvicinarti al tuo potenziale cliente perché conoscerti è una parte importante del viaggio che fa verso il tuo servizio o prodotto, però valuta se pubblicare lagne continue per il traffico che trovi la mattina oppure mettere di foto di quanto è bello il tuo nuovo smalto se fai l’assistente virtuale contribuisca in qualche modo ai tuoi obiettivi ;)!

  4. Un’altra arma segreta per colpire nel segno e aumentare l’efficacia dei tuoi contenuti è quella di usare le parole esatte che usano i tuoi potenziali clienti.
    Ovviamente questo richiede una ricerca e anche una grande attenzione e capacità di ascolto verso chi ha bisogno del tuo prodotto o servizio: devi parlare con le persone che hanno bisogno di te, devi leggere cosa pubblicano sui social, devi un po’ spiarle, a fin di bene però!

    Un modo in cui puoi farlo è quello di creare un sondaggio con la possibilità di dare risposte personalizzate, così che tu possa vedere direttamente che parole usano i tuoi potenziali clienti. Un consiglio: se inviti delle persone a compilare il tuo sondaggio, accertati che quelle persone siano tuoi potenziali clienti e cioè che abbiano il problema che tu risolvi, non darlo in pasto a tua sorella o agli zii per capirci.
    In secondo luogo, assicurati di dare loro in cambio qualcosa come un freebie, innanzitutto perché così sicuramente avrai più risposte al sondaggio e poi perché è giusto dare qualcosa in cambio visto che stai chiedendo una cosa importante per te e per il tuo business.

  5. Sulla stessa linea dell’utilizzare le parole precise che usano i tuoi potenziali clienti c’è anche il suggerimento di studiare bene come esprimono il problema e soprattutto quale problema credono di avere. Sembra strano ma in larghissima parte le persone sono convinte di avere un problema e si incaponiscono a voler risolvere quello quando magari avrebbero bisogno di tutt’altro, devi quindi capire prima cosa vogliono (ovvero il problema che pensano di dover risolvere) e poi dare loro quello di cui hanno bisogno.
    Ad esempio tu sei una naturopata e sai che il problema principale delle persone stanche e stressate è che non si prendono del tempo per loro, però loro vengono da te per dei rimedi per tirare su l’energia ed essere meno nervosi. Se vedi questo pattern che si ripete, nei tuoi contenuti dovrai puntare su quei problemi che loro vogliono risolvere, anche se poi col tuo servizio andrai a lavorare a tuttotondo. In pratica non esordire con un “Come prenderti più tempo per te”, meglio un “Come ritrovare l’energia se ti senti esausta”.

    Altro esempio che riguarda il mio lavoro: io so che il problema principale con la comunicazione sui social non è l’algoritmo, l’engagement, il profilo bello di Instagram o come strutturare il calendario editoriale, però sono cose di cui parlo spesso nei miei contenuti perché so che chi mi segue è interessato a questi argomenti, o meglio, pensa che sia questo che fa la differenza tra dei social che funzionano o meno.
    Io però so che non è quello di cui hanno bisogno e infatti non manco mai di fare riferimento all’importanza della strategia social e del lavorare su blocchi e convinzioni limitanti riguardo al farsi vedere sui social, perché so quello di cui hanno bisogno i miei potenziali clienti al 99% sono queste due cose, e non sapere se su Instagram si deve postare due o quattro volte a settimana.
     
  6. Segnati su un documento di testo o su uno spreadsheet tutte le domande che ti vengono fatte riguardo al tuo lavoro, e fai la stessa cosa con le problematiche e i consigli che ti chiedono i tuoi clienti durante le tue sessioni, consulenze o servizi. Sarà la tua banca personale di idee per contenuti altamente persuasivi perché riguarderanno problemi reali che i tuoi clienti hanno per davvero! È anche utilissimo da rispolverare ogni volta che devi mettere dei titoli o creare il tuo calendario editoriale perché dentro a quella banca di idee hai le parole esatte che usano i tuoi potenziali clienti. Come diciamo a Roma, appizza le orecchie perché quello che esce dalla bocca di chi compra i tuoi prodotti per te è una miniera d’oro!

  7. Apri sempre i tuoi contenuti con una frase che cattura chi ti legge e che lo spinge a continuare. Può essere una domanda che identifica il problema di chi ti legge oppure un chiarimento immediato del tema che stai per approfondire o ancora una frase che mette un po’ di curiosità. Ad esempio puoi aprire un contenuto dicendo “Fai sempre fatica ad addormentarti la sera?” oppure “Oggi ti parlo di cinque modi per addormentarti come un bambino” o ancora “Se non riesci ad addormentarti il motivo potrebbe non essere quello che pensi”.
    Cerca di non essere generica, io che leggo devo capire immediatamente se quello che c’è in quel contenuto mi interessa o meno, altrimenti passerò avanti subito, quindi no alle frasi messe lì solo per creare curiosità a cacchio tipo “La sapevi questa?” o “Questa te la devo proprio raccontare!” o altre banalità del genere.

  8. Chiudi sempre i tuoi contenuti con una “call to action”, cioè una vera e propria chiamata all’azione: falla semplice e diretta. La mancanza di una call to action oppure una call to action troppo complicata o dispersiva è uno dei motivi principali per cui hai poche interazioni sui social. Chiedi sempre a chi ti legge di fare una sola azione, e fallo anche più volte all’interno di uno stesso contenuto. Per capirci, puoi chiedere cosa ne pensano di quell’argomento già a metà post, e ripetere la domanda di condividere la loro opinione in un commento di nuovo a chiusura post. Se però cominci a chiedere alle persone di lasciare un commento, leggere il tuo blog post, condividere, fare una giravolta e farla un’altra volta è probabile che non faranno nessuna di queste azioni e passeranno oltre.
Come creare contenuti persuasivi per aumentare l'engagement sui social - Immagine da salvare su Pinterest

Ok, a inizio post avevo detto che creare contenuti persuasivi per aumentare le interazioni sui social non sarebbe stato così difficile come sembra, ma non ho mai detto che sarebbe stata una cosa breve che si impara in cinque minuti :P.

È ovvio che per fare tutte le cose che ti ho consigliato c’è bisogno di una ricerca e di uno studio costante: non perdere mai di vista i bisogni dei tuoi potenziali clienti, le parole che utilizzano e i problemi che hanno o sono convinti di avere.

E ricordati, anche se è bello esprimersi a ruota libera, se stai usando i social per promuovere il tuo lavoro devi sempre tenere conto che stai comunicando con un potenziale cliente. Questo cambio di prospettiva renderà tutti i tuoi contenuti più persuasivi, vedrai! 

Dimmi, quale dei consigli che ho dato in questo post ti è sembrato più utile o interessante? Sarei felice di parlarne con te in un commento!

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